La Rivista e le nuove sfide della società contemporanea

Ponte n. 3 2019
Autore Marco Casini Editor in Chief
Caro Lettore, Le nuove sfide della società contemporanea richiedono ormai un diverso modo di progettare e costruire gli edifici in cui viviamo, ponendo sempre maggiore attenzione alle questioni energetiche, ambientali e sociali. Dagli strumenti di progettazione, ai metodi di costruzione, alle caratteristiche dell’involucro e degli impianti, ai sistemi di gestione e controllo, sino alla integrazione con la rete e con la mobilità elettrica, l’edilizia sta affrontando oggi una vera e propria “rivoluzione culturale” con profondi riflessi sui canoni che hanno fin qui guidato il “fare Architettura”. L’approccio progettuale deve essere oggi in grado di armonizzare al meglio le scelte compositive, strutturali e tecnologiche in funzione del tipo di intervento, della tipologia degli utenti, della complessità dell’edificio e del contesto ambientale, economico e culturale con cui l’edificio stesso dovrà interagire durante il suo ciclo di vita. In questo quadro, l’utilizzo dei sistemi di Building Information Modelling (BIM) per la rappresentazione computabile dei progetti edilizi e dei software di simulazione delle prestazioni è diventato ormai imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di qualità edilizia richiesti dall’architettura contemporanea e per la riduzione dei costi di progettazione, realizzazione e gestione degli edifici. La modellazione tramite BIM sta aprendo nuove e interessanti prospettive al percorso di progettazione in termini di creatività, di verifica e ottimizzazione di soluzioni alternative, di controllo del processo edilizio e di contenimento dei costi, creando interessanti collegamenti con gli strumenti di realtà aumentata e di stampa 3D. Al contempo, sempre più importanti e necessari sono divenuti gli interventi di manutenzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico in primis, finalizzati all’adeguamento sismico e alla riqualificazione energetica. Dopo oltre 50 anni dalla diffusione su larga scala del calcestruzzo armato, i temi della durabilità dei materiali, della manutenzione delle opere e della loro sicurezza statica sono divenuti ormai prioritari. Quelle stesse opere, realizzate in totale assenza di requisiti normativi in materia di efficienza energetica, sono inoltre quelle che necessitano dei maggiori interventi di miglioramento delle prestazioni per ridurre le attuali emissioni di gas inquinanti e climalteranti. La rivista Ponte ha deciso di raccogliere questa importante sfida posta dall’architettura del XXI secolo proponendosi, a partire dal primo numero del 2019, quale strumento di raccordo tra professionisti, sapere accademico e mondo delle imprese per la promozione a livello nazionale e internazionale delle conoscenze, dei metodi e delle tecniche più innovative oggi disponibili. L’obiettivo q quello di fornire a ricercatori, progettisti, economisti, produttori, nonché a tecnici e funzionari delle pubbliche amministrazioni, una informazione scientifica aggiornata ed adeguata per essere sempre al passo con i nuovi sviluppi nei rispettivi campi specialistici e per consentire loro di applicare soluzioni progettuali e tecnologiche efficaci e in grado di rispondere al meglio alle nuove esigenze in materia di edilizia e urbanistica. La rivista, che dal 2019 avrà cadenza quadrimestrale, riparte pertanto con un ancor più rafforzato rapporto di collaborazione con il mondo dell’Università e delle imprese e con una veste ancor più internazionale con l’obiettivo di raggiungere entro la fine dell’anno la massima visibilità su tutti i più importanti motori di ricerca e banche dati.